Eventi promozionali

Uno stand per tutto un giorno allo scopo di dare visibilità ad una parte di mondo che noi rappresentiamo e che è ignorato da molti.

Fa stare bene per: Partecipazione attiva alla diffusione della Cultura dell’inclusione. Relazione con terzi.


Sabato 1 ottobre 2022 Giornata della Solidarietà

Dopo le ore e ore di pioggia di venerdì nessuno pensava che l’indomani il tempo sarebbe così drasticamente cambiato in una bella e soleggiata giornata di fine estate e meno che mai lo pensavano i componenti dei gruppi e associazioni di solidarietà, più che mai arrabbiati “neri” per non dire di peggio.

Al solo pensiero che l’indomani, sabato, dovevano essere lì con gli stand per la “Giornata della Solidarietà” in piazza dei Signori, che con la pioggia battente era diventata una pozzanghera impraticabile, e nonostante si continuasse a scrutare il cielo per intravedere qualche eventuale schiarita si vedeva solo l’addensarsi di nubi sempre più scure.

E invece l’indomani sabato mattina miracolo: ci si trovava davanti a una bella giornata di fine estate cielo azzurro sole e tanto vento assieme alla serenità che tutto questo portava e metteva nella disposizione d’animo di guardare con pazienza la gente che passava tra gli stand pensando contenta ai fatti propri. Ma nonostante la totale indifferenza, qualche anima buona ogni tanto si fermava per chiedere sulle attività dell’Associazione, dando così maggior valore e significato a chi era lì da ore, e di questi, molti avevano organizzato e preparato, affinché al sabato tutto fosse pronto e in ordine.

Ma nonostante l’indifferenza ti veniva spontaneo pensare che queste persone che si fermavano a chiedere dimostrando interesse e attenzione verso gli altri, così rare da trovare tra il flusso della piazza delle persone comuni, fossero in realtà delle presenze, non umane, ma angeliche mandate quaggiù a dare sollievo a tutte le nostre magagne. Ti veniva la tentazione di toccarle per vedere se non scomparissero in un attimo, o se fossero veramente persone in carne e ossa. Ma poi osservandoli, così disinvolti, che parlavano e scherzavano coi volontari, capivi che erano brave persone che avvertivano che al di là della quotidianità della loro vita, esistevano realtà dolorose, che le associazioni di solidarietà vogliono far conoscere e far riflettere su come la fatalità della malattia e la conseguente situazione d’incomprensione possano colpire ognuno di noi.

Comunque poi, alle 16.30 concerto di Luca Bassanese con musica tosta che mette una carica e fa venire voglia di ballare anche se ho le stampelle. Conoscete i Modena City Rambler? Beh! Uguali!! E potente anche!!

E’ bene ricordare momenti come questi nel futuro, che come sappiamo non sarà certo roseo, ci potranno dare un po’ di sollievo quando le giornate diventeranno lunghe e difficili.

D. G.

Socio